Oggi mio padre ha difeso mio fratello da un mio commento in merito al fatto che gli pulissero le scarpe di lavoro, e io ho detto 'bella la vita, fortunato lui', e mio padre ha detto che io sono una privilegiata nel lavoro e che se avessi fatto il suo lavoro starei morta dalla stanchezza.
Io ho risposto che ho vinto un concorso e che io invece di cazzeggiare mi sono laureata a 22 anni.
E qui mio padre si é giocato il 're dei jolly':ha tirato fuori un incidente di quando mio fratello aveva 17 anni, che al di là dello spavento del momento, non ha avuto ripercussioni.
E lì io ho giocato la carta 'strega cattiva specchio riflesso' dicendogli che faceva la stessa cosa che lui detesta in altre situazioni in famiglia dove altri genitori coprono l'inettitudine dei figli con mille scuse.
Non sono genitore, e mi chiedo cosa spinga alla fiera della vanità e non all'ogettività, che sarebbe più salutare alla crescita e alla maturazione di un figlio.
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lunedì 30 gennaio 2012
GENITORI-FIGLI OVVERO LA FIERA DELLA VANITÀ
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