Oggi è uno di quei giorni che ricorderò sempre nella mia vita.
Un giorno normale come altri, ma pieno di coincidenze.
Cose non possibili, non normali.
E io so che c'entra lei, continua ad aiutarmi.
E se davvero si dovvesse avverare questa cosa,
so che ho chi mi aiuta e chi mi protegge, anche e sopratutto da me stessa.
E oggi ho di nuovo sorriso davvero e sono stata per un pomeriggio di nuovo leggera e sorridente.
E ho cercato una poesia
e anche se non è propriamente inerente al caso per me ci sta bene, adoro Neruda, e il mio amore per lei si esplicita anche così, e la sua mancanza.
Qui ti amo...
Qui ti amo.
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte, stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui ti amo.
Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.
La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia combatte coni lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.
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