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STRANA RAGAZZA

giovedì 4 novembre 2010

Dalì, Milano Palazzo Reale, 23 ottobre, ovvero Cunegonda, io e la nebbia :)

Anche se un po' in ritardo ecco la cronaca della giornata milanese per visitare la mostra di Dalì.
Sveglia alle 5,30 senza sveglia, ma l'idea di dovermi svegliare presto mi ha fatto alzare molto prima del tempo...
Treno alle 7.40 per Modena e lì c'è l'incontro con Cunegonda, con cui inizio a chiacchierare in stazione e non la finiamo più!Prendiamo il treno per Milano un regionale, ovviamente per spendere il meno possibile!!!
Verso le 12.00, dopo una fila per i biglietti della metro, una fila per entrare nella metro, una fila per uscire dalla metro, una fila per entrare in un bar, e una fila per fare colazione (Milano, che città di merda!!!), e una luce grigia fortissima tipica milanese, arriviamo davanti a Palazzo Reale chiedendo un'indicazione a due sbirri di ovvia origine lombarda ("meh è là, girate a destra dopo l'impalcatura (impalcatura con la ura chiusissima)")e troviamo una fila enorme, ma noi sprizzanti del pericolo ci siamo messe lì con la santa pazienza.
Mentre aspettavamo abbiamo chiacchierato e Anto mi ha raccontato le esilaranti avventure della cugina mamma!!!Per ovvie ragioni di privacy non posso divulgarle, ma stavo con le lacrime per le risate e le situazioni comiche.
Finalmente alle 13.45 siamo riuscite ad entrare e salendo le scale le gambe ci sembravano pesantissime, per le ore quasi ferme in piedi.

E ora la mostra.Semplicemente fantastica.Anche se lo spazio che le hanno lasciato è troppo piccolo, non si riesce ad ammirare le opere di Dalì senza ogni volta scontrarsi con qualcuno, avere qualcuno davanti, ci vuole molta pazienza...ma io sta cazz di efficenza milanese ancora la devo trovare, li trovo altamente disorganizzati, è una leggenda metropolitana quella della precisione.
Dalì è fantastico con il suo essere visionario, metafisico, straordinario.
La mostra affronta vari elementi della pittura dell'artista
Dali - la main de daliun 'aspetto che mi ha un sacco affascinata è che la musa ispiratrice di moltissime opere è Gala, l'amatissima moglie di Dalì, per cui lui stravedeva, e a cui lui si è affidato completamente e che aveva storie extraconiugali (ddel resto pure lui), ma avevano un rapporto profondissimo.In un video Dalì racconta di aver regalato un castello a Gala, ma che lei lo ha accettato alla sola condizione che lui ogni volta che la andava a trovare, le chiedesse il permesso con un bigliettino, una cosa che ho trovato molto carina anche perchè avevano già una certa età.
Altra cose che mi hanno entusiasmato cono la genialità di Dalì, nei vari temi trattati dalla mostra, il tempo distorto, i temi metafisici, o l'estrema cupezza.



spettacolare la Sala de Mae West, dedicata all’attrice americana anni ‘40 che scandagliò l’opinione pubblica americana per la sua sensualità ed ironia, dove ci si può accomodare sulle labbra divanetto!!!Infatti la sala ritrae il volto dell’attrice con 2 dipinti  che ritraggono dei paesaggi di Parigi al posto degli occhi, la famosa bocca-divano dove ci si può accomodare  e due caminetti per narici!I capelli sono delle tende.









bellissimo questo con la donna che rappresenta la Spagna e la guerra rappresentata nelle figure umane che si scontrano.
A fine mostra poi c'è la proiezione del film cartone disney "Destino" che ho già postato e le tele relative alla storia.
Nonstante gli spazi ristretti è davvero una bella mostra.
Ed è stata una giornata piena e stancante, ma è sempre bello stare in giro con Cunegonda!

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