Ho pianto così tanto che ora mi sento la testa vuota.
L'attesa è insopportabile, la speranza labile.
Sto pregando, si proprio io, sto pregando perchè avvenga il miracolo, perchè io possa andare ancora al mare con lei, e farle vedere che non sono poi così "montona" come sempre che sono dimagrita e ho i capelli di nuovo un po' lunghi, e voglio mangiare una fiesta con lei il pomeriggio dopo il mare, e voglio che se mai mi sposerò ci sia al mio matrimonio, e veda i miei ipotetici futuri figli, voglio anche farmi i capelli più chiari come piace a lei.
E voglio abbracciarla e baciarla anche se so che lei non ama queste cose, e voglio che si scordi il mio compleanno come sempre.
Ho la testa che mi scoppia e non riesco neanche a prepararmi una valigia per partire all'imporvviso, non ci riesco.
E odio me stessa perchè sono qui, lontano da casa, mi odio e mi maledico perchè non posso stare vicino a mia madre e darle coraggio per questo momento, e piangere insieme a lei mentre aspettiamo notizie da Roma.
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