Sono sempre più convinta di non conoscermi affatto.
Uno dei miei limiti principali, e di cui mi rendo conto solo da poco tempo, è la mia completa incapacità ad esprimere e ad esternare i miei sentimenti.
Ho sempre pensato di essere un libro aperto, ma mentivo a me stessa.
Io non esprimo mai veramente fino in fondo quello che provo, con tutti, con i miei genitori, con le persone care, specie i sentimenti positivi, è una forma di difesa che non comprendo, è come se, se io dicessi cosa veramente provo, diventassi troppo fragile.
Ma io sono fragile, e invece ho deciso non si sa quando, penso a 5 anni, di indossare questa corazza esteriore, che in realtà è fatta di sabbia.
E questo porta a dei miei comportamenti contrari a quello che veramente penso, e porta a un sacco di casini, che si ritorcono contro di me.
E mi dispiace perchè confondo anche le altre persone (che poi anche loro devono far pace con in cervello, ma questa è un'altra storia, che forse racconterò).
Mi arrendo, basta, sul ponte sventola bandiera bianca.
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