Si cambia, non so se è un maturare, ma sicuramente la cosa che so è che si cambia.
Ho sempre vissuto un po' di corsa, fin da piccola, presto, svegliati, vai a scuola, anzi al prescuola perchè non sono neanche le 7.30, poi dopo la scuola, corri a casa, mangia, studia, gioca, vai a danza classica, vai a nuoto, vai a ginnastica artistica, guarda i cartoni, leggi il topolino, dormi, e via così sempre di corsa, e io più veloce della vita che facevo, ero l'unica che per fare i compiti ci impiegava al massimo mezz'ora, al massimo un'ora per imparare le poesie.Sarà che anche la mia memoria ormai quasi leggendaria mi ha assistito sempre.
E ho sempre èpensato di corsa, mille cose contemporaneamente.
E poi le scuole medie si corre ancora di più scuola, conservatorio, a casa studiare anche solfeggio, poi andare a pallavolo, uscire con le amiche, andare al coro della chiesa (si è una macchia indelebile nella mia vita, anche io ho frequentato il coro della chiesa, però solo perchè da lì poi scappavo e andavo da quelli delle scuole superiori, sempre friscola so stata!!!).
Al liceo velocità supersonica, disegni direttamente a pennino che chi aveva tempo di ripassarli una volta fatti, fidanzatini da andare a vedere di nascosto, i pulman materani che non arrivavano mai, corrri scappa, vai, nel locale di PP dove ci vedevamo tutti nei sassi, esci con Mc, esci con le altre amiche, studia insieme alle compagne di scuola,e corri vai, studia, italiano, latino, filosofia, vai in palestra, vai a fare corsa campestre, vai a suonare nel quartetto, ero l'unica che faceva le guide con la scuola guida prima di entrare a scuola perchè il pomeriggio era impossibile!!!Anche l'esame fatto un 14 febbraio di secoli fa, lo feci uscendo da scuola, o meglio dalla piscina, perchè l'ultimo anno di scuola non si andava in palestra ma in piscina, con i capelli a carciofo, ed emozionata, ma chi aveva tempo di emozionarsi, subito corri prendi la 112 blu di mamma e impara a guidare nel traffico, corri...
Così anche da grande, laureata in 4 anni precisi, di corsa, fidanzato opprimente, ma chi se ne accorgeva, dovevo correre, poi laureata corri a Bari a fare la scuola notarile, vai dal notaio a fare pratica, vai a Napoli dal NotaioTrinchillo a fare l'altra scuola, vai dall'avvocato a fare pratica, corri in Tribunale a fare le udienze...la pazzia...ero forse più in treno che in casa...
Poi si inizia a lavorare e corri corri corri...
E io mettevo l'ansia da corsa anche a tutti intorno a me...
E ora invece tutta la vita di corsa, è cambiata.Ho imparato a prendermi i miei tempi, i miei spazi...
A cucinare per me, impiegando del tempo,usando tutto ciò che serve e a gustare le cose...
A leggere i libri senza divorarli ma gustando parola per parola...
A perdere tempo anche per delle cose che prima facevo di fretta, e questo da poco tempo a questa parte...
Chi l'ha detto che il tempo non va sprecato???Che la lentezza non è bella???Guardare le cose con calma, pensando con calma...
E si sta bene sto meno schizzata, e sono più comprensiva.
E forse andando avanti così riuscirò anche a diventare paziente.
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