Ieri è venuto a trovarmi colui che è considerato da me il "grande amore della mia vita", in un senso particolare, non perchè ci sia stata una storia d'amore vera e propria, ma io l'ho amato senza alcuna remora, di un amore incondizionato, quasi da raggiungere l'amore materno, seppur non corrisposto.Ogni volta che mi baciava sentivo le farfalle nella pancia.Morfeo.
Morfeo non mi ha mai amata.Eppure in questi 8 anni ci siamo sempre cercati.Per motivi diversi, ma ci siamo cercati.
Ora non credo di provare più nulla per lui, o meglio gli voglio un bene enorme, grandissimo, ho bisogno a volte di rivederlo, ma non sento più nessun battito di ali leggere.
Avrei dato tantissimo per averlo da me, almeno per una volta, per vedere come sarebbe stato in un ambiente neutro per lui, campo favorevle per me, visto che siamo lontani.
E inaspettatamente mi ha chiesto di venire da me.
In una perfetta diacronia.
Ed è la cosa che ha anche caratterizzato il nostro rapporto, completa alchimia, completa diacronia, mai momenti giusti per noi.
E queste 24 ore passate insieme le ho adorate.Sono stata benissimo con lui.
E adesso ancora di più questo rapporto mi sa di occasione perduta.Perduta per sempre.
Sarebbe stata possibile e bella.Ma ora non può esserlo più.
Anche perchè non sento io più niente.Ma verso il mondo maschile in generale, vorrei tanto sentire di nuovo qualcosa, ogni tanto ci credo, ma sono succedanei, niente di reale.
E poi stare i nquesta casa con Morfeo, l'incubo retroattivo di "schifoso", il fatto che ha cucinato per me, siamo andati a mangiare nel ristorante dove andavo sempre con schifoso (anche se non è più lo stesso, non è più indiano e non è più lo stesso), pensavo fosse per me una situazione tranquilla.
Però oggi che sono tornata a casa dopo aver lasciato Morfeo in stazione, e ho trovato la tavola con la tovaglia, sono stata risucchiata in un flashback pauroso....
La visita di Morfeo è stata comunque bella, divertente, leggera.
E ho capito che mi piacerebbe davvero riuscire ad avere un rapporto con un ragazzo, vivere la quotidianità.
Non so se mai capiterà, però sarei felice.
O tornerei felice.
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